BEL – Bolzano – Produciamo etichette da 60 anni

Innovazioni del settore

Il successo di un prodotto sul mercato è legato a dettagli che vanno ben oltre la sua “qualità”. Certo, il consumatore tende a scegliere i prodotti che giudica migliori, ma per spingere le persone a provare quello che proponi anche il tuo packaging e le tue etichette giocano un ruolo essenziale.

Attenzione però: non è solo il contenuto delle etichette a convincere o meno il tuo pubblico. È anche il loro aspetto, che dipende dalle tecnologie con cui sono state realizzate.

Quando parliamo di etichette per il packaging, la tecnologia di stampa è una scelta strategica che può fare la differenza per il successo dei tuoi prodotti. La stampa giusta per le tue etichette, infatti, è quella che risponde alle tue esigenze di prestazioni e allo stesso tempo ti permette di conquistare nuovi clienti, garantendoti anche il miglior rapporto qualità/prezzo.

E se questa tecnologia, per te, fosse la stampa flexografica? In questo articolo ti raccontiamo perché rappresenta una soluzione ideale per aziende che operano in settori sfidanti. E potrebbe essere la soluzione che cercavi!

Ricorda sempre che per ogni progetto di etichettatura esiste una soluzione di stampa più indicata. Ad esempio, se quello che ti serve per un progetto è la massima velocità allora molto probabilmente le tue etichette potranno essere stampate con una tecnologia diversa rispetto a quando hai bisogno della massima qualità. Come fare per scegliere la tecnologia giusta? Devi affidarti a un etichettificio esperto, in grado di studiare tutte le variabili coinvolte nel progetto per individuare la soluzione più adatta.

Che cos’è la stampa flexografica?

La stampa flexografica, nota anche come flexo, è una tecnica di stampa diretta che utilizza lastre flessibili in fotopolimero sulle quali sono presenti dei caratteri in rilievo. Su queste lastre viene applicato tramite un rullo dosatore l’inchiostro, e dopo averne eliminato l’eccesso si può imprimere direttamente sul materiale con il quale si realizzano le etichette.

Grazie a questa tecnologia, è possibile stampare su un’ampia varietà di supporti, inclusi materiali plastici, film, carte speciali e superfici autoadesive, mantenendo un’elevata precisione cromatica e un’alta definizione.

La stampa flexo è diversa, quindi, da quella offset, che è una tecnica indiretta: in questa tecnologia, infatti, il contenuto da stampare viene prima inciso su una lastra di metallo, poi da questa viene trasferito su un cilindro rivestito in gomma e solo successivamente viene impresso sul supporto su cui deve essere stampato.

Un punto in comune? Entrambe le tipologie di stampa, flexo e offset, non sono digitali ma analogiche. Questo significa che hanno bisogno di una matrice (o cliché, o lastra) per ogni colore stampato.

I vantaggi della stampa flexografica

Come puoi sapere se la stampa flexo fa al caso tuo? Ovviamente, come abbiamo detto poco sopra, se devi stampare delle etichette per uso professionale, devi affidarti a un etichettificio esperto per valutare le soluzioni più adatte alle tue esigenze. Ma conoscere i vantaggi della stampa flexografica può permetterti di comprendere meglio il suo funzionamento e i casi nei quali è più indicata.

Vediamo assieme quali sono le caratteristiche principali di questa tecnologia.

Flessibilità produttiva e tempi rapidi

Uno dei principali vantaggi della stampa flexo è la sua straordinaria flessibilità produttiva. Le moderne linee flexo permettono di gestire con agilità sia tirature medio-piccole che grandi volumi, con tempi di avviamento macchina ridotti e cambi di lavoro rapidi. Questo si traduce in una risposta tempestiva alle esigenze di personalizzazione e variabilità che richiede il mercato delle etichette. Anche a livello progettuale i vantaggi sono interessanti: la flexo consente di adattare rapidamente design, formati, materiali e finiture alle esigenze specifiche dell’etichetta, permettendo la realizzazione di packaging originali e riconoscibili. Quelli che si fanno notare sugli scaffali dei negozi.

Qualità su materiali autoadesivi complessi

La flexo eccelle nella stampa su materiali flessibili, laminati e autoadesivi. La capacità di adattarsi a supporti complessi come film plastici e carte speciali, senza necessità di trattamenti aggiuntivi, garantisce risultati di alta qualità e una resa cromatica costante anche sulle superfici più difficili.

Sebbene l’uso del coating non sia sempre necessario per la buona riuscita della stampa flexo, in alcuni casi questo trattamento superficiale è indispensabile per assicurare l’ancoraggio dell’inchiostro sul frontale da stampare.

Rispetto alla stampa offset, la flexo ha un netto vantaggio per quanto riguarda le vernici. Queste ultime in offset quasi non esistono, mentre la tecnologia flexo consente di realizzare un’ampia varietà di tipologie e di spessori: si possono stampare infatti vernici lucide/semilucide, opache, lisce/ruvide, scivolose, protettive, sensibili alla luce di Wood, ecc.

Molto spesso le macchine offset sono dotate di un castello di stampa flexo proprio per la verniciatura.

Costi competitivi e ottimizzazione del processo

Per tirature medie e alte, la flexografia offre costi unitari più bassi rispetto all’offset, grazie a una maggiore produttività. L’investimento iniziale nelle lastre flexo,si ammortizza rapidamente, rendendo questa tecnologia estremamente competitiva per la produzione industriale di etichette.

Le lastre flexo hanno infatti un costo iniziale superiore rispetto a quelle offset, ma assicurano anche una durata molto più lunga e un maggior numero di riutilizzi. Le lastre offset vengono usate una sola volta e poi smaltite, con i relativi costi, mentre quelle flexo possono essere archiviate e reimpiegate per decine di ristampe. Questo rende la stampa flexo anche più sostenibile in termini ambientali ed economici.

Caratteristiche di stampa

La flexo è più adatta alla stampa di tinte particolari e non solo alla quadricromia, mentre la offset stampa al meglio solo questa tipologia di colore. La ripetibilità dei lavori è molto meno problematica se si opta per la stampa flexo che è più stabile nel tempo e in diverse condizioni ambientali.

Inoltre questa tipologia di stampa ha una portata di colore 3-4 volte superiore rispetto alla stampa offset. Questo comporta che i fondi pieni e le tinte speciali siano molto più coprenti e brillanti.

Frontali

La stampa offset è più adatta della flexo sulle carte naturali, non patinate (tipologie di carta che si utilizzano, ad esempio, per il settore enologico), perché le lastre sono in alluminio e sopportano una elevata pressione senza che il punto si allarghi e deformi. Inoltre la bassa grammatura consente di evitare l’effetto “macchia” del punto che si allarga. La stampa flexografica utilizza come cliché dei polimeri che sono morbidi e non possono essere premuti oltre un certo limite senza far allargare il punto di stampa. Nonostante il gap tra offset e flexo si sia ridotto negli anni grazie all’evoluzione tecnologica, questa differenza va comunque tenuta in considerazione.

I colori flexo, però, si ancorano meglio di quelli offset sulla maggior parte dei frontali. Inoltre, grazie alla loro grammatura maggiore, i colori flexo sono più coprenti. Un esempio? Il bianco che si stampa sui film plastici trasparenti come base per la grafica è flexo.

Per quanto riguarda il mondo delle etichette autoadesive, la tecnologia flexo sta evolvendo più rapidamente e ha margini di miglioramento da esplorare.

Flessibilità produttiva, velocità, ottima resa anche su supporti sfidanti, costi competitivi: i vantaggi della stampa flexografica per le tue etichette sono tanti e di diverso tipo.

Come puoi essere certo che sia questa la soluzione che fa per te e che le tue etichette vengano realizzate e stampate nel modo migliore? Semplice: devi affidarti a un partner che possa garantirti un know-how consolidato. Noi di BEL abbiamo un’esperienza approfondita nelle tecniche di stampa, inclusa quella flexo, e ti garantiamo test rigorosi e sistemi di controllo qualità per etichette tecnicamente impeccabili e conformi alle normative vigenti.

Se vuoi sapere qual è l’etichetta perfetta per le tue esigenze, puoi chiederci una consulenza senza impegno.

Grazie al nostro esclusivo processo di progettazione e realizzazione Easy LaBEL System e al nostro know-how d’eccellenza, ti garantiamo sempre e solo etichette sicure e performanti che ti assicurano:

  • Consulenza e assistenza;
  • Selezione e test dei materiali;
  • Flessibilità e massima personalizzazione;
  • Ottimizzazione degli acquisti del cliente;
  • Sistema di controllo e gestione delle non conformità.

Le etichette possono rendere più fluida la logistica dei prodotti su cui vengono applicate, e non solo grazie alle informazioni che contengono: quando un’etichetta viene studiata ad hoc, può infatti garantire delle performance ottimali anche in campo gestionale. In che modo? Riducendo ad esempio i volumi necessari per il suo stoccaggio, il peso delle materie prime utilizzate per realizzarla e gli scarti prodotti dal suo utilizzo.

Queste sono tutte promesse mantenute egregiamente dalle etichette linerless, che in alcuni casi possono sostituire l’impiego di etichette autoadesive. Ci sono anche dei punti deboli da tenere in considerazione, come per ogni soluzione di etichettatura.

Ecco le informazioni che ti servono per valutare se le etichette linerless fanno per te.

Che cos’è il liner

Linerless” significa letteralmente “senza liner”: questo è il nome del supporto siliconato su cui sono apposte le etichette adesive pronte per l’utilizzo, e da cui queste ultime devono essere staccate prima di venire attaccate sulla confezione a cui sono destinate.

Il liner può essere realizzato con materiali diversi, che vanno dalla carta kraft, al poliestere (PET), fino alla glassine, detta anche carta super-calandrata, che è quella maggiormente usata. Quest’ultima è una carta molto sottile, resistente alla tensione e semitrasparente. Su tutti questi tipi di materiale viene spalmato uno strato di silicone molto sottile, nell’ordine di pochi micron di spessore.

Nel caso delle etichette linerless invece, la siliconatura viene applicata al frontale dell’etichetta, in quantità ancora inferiori rispetto ai liner tradizionali (una eccessiva quantità di silicone potrebbe infatti impedire la scrittura sull’etichetta). In questo modo, si evita che l’adesivo sul retro dell’etichetta ne impedisca il distacco. In sostanza questa combinazione fa diventare il rotolo di etichette come una sorta di nastro adesivo, che però potrà anche essere sovrastampato con i dati variabili necessari alla logistica: indirizzo di spedizione, scontrini dei reparti di un supermercato, eccetera.

Vantaggi del linerless: ridurre i rifiuti e i tempi

Dal momento che il liner può arrivare a rappresentare quasi la metà del materiale necessario per realizzare un’etichetta autoadesiva e che dopo l’utilizzo viene generalmente buttato tra i rifiuti, è facile comprendere come questo componente abbia un peso importante sulla produzione di scarti delle etichette. Anche se esistono dei progetti virtuosi di recupero del liner, in generale questi supporti vengono semplicemente gettati una volta che le etichette sono state rimosse dalla loro superficie e applicate altrove.

Scegliendo un’etichetta linerless, quindi, non si produce lo scarto del liner. I rotoli linerless hanno un diametro e un peso minori, proprio perché si elimina una percentuale importante di materiale, e questo li rende più facili da trasportare e più comodi da stoccare.

Inoltre scegliendo una soluzione linerless è possibile avere più etichette in un unico rotolo a parità di peso e diametro, riducendo così il tempo e il numero dei cambi rotolo in fase di applicazione.

Svantaggi del linerless: prestazioni e applicazioni

I punti deboli di una soluzione di etichettatura senza liner sono di diverso tipo, e possono renderla inadatta a diverse applicazioni. Ecco qualche esempio:

  • Adesività relativamente bassa: ciò significa che il materiale aderisce bene solo su superfici pulite, regolari, piane e non problematiche.
  • La forma delle etichette deve essere rettangolare: non possono essere realizzate etichette tonde, ovali o sagomate.
  • Deve essere stampata un’etichetta alla volta, che verrà subito applicata (print & apply), con dati variabili: una soluzione linerless non è adatta nel caso si volessero stampare in un primo momento due o più etichette per poi applicarle successivamente.
  • Non si possono utilizzare bilance ed applicatori standard: sono necessari macchinari costruiti specificamente per questo tipo di materiale.
  • Gli applicatori richiedono maggiore attenzione e pulizia più frequente del sistema di taglio delle etichette: si accumulano velocemente filamenti di adesivo che finiscono per bloccare l’apparecchio.
  • La gamma di frontali utilizzabili si riduce alla sola carta termica protetta: attualmente questo materiale non è certificato come bio-compostabile.
  • Le etichette linerless non sono quasi mai personalizzate con loghi, fondi colorati o altre stampe: per poterle personalizzare, sono necessari volumi elevati, il costo aumenta notevolmente e la stampa potrà solo essere continua (senza inizio/fine), come per i rotoli dei registratori di cassa.

Meglio quindi valutare bene le proprie esigenze prima di scegliere delle etichette senza liner.

Diversi tipi di etichette: cosa cambia tra linerless o striped linerless

Non esiste un unico tipo di etichette linerless. Le due principali categorie in cui possono essere suddivise sono:

  • etichette linerless classiche: sono completamente adesive
  • etichette striped linerless: hanno strisce adesive e zone non adesive.

Entrambe le tipologie di etichette possono avere una lunghezza variabile anche all’interno dello stesso rotolo. Per realizzarle servono delle stampanti apposite, che hanno anche un meccanismo di taglio, e per applicarle automaticamente è necessario un sistema appositamente progettato.

Quali sono le principali differenze tra questi tipi di etichette?

Le etichette linerless, dal momento che l’adesivo copre tutta la superficie del loro retro, possono arricciarsi o attaccarsi tra loro se sono realizzate con materiali inadeguati e se non sono conservate e applicate con cura. Nelle etichette striped linerless questo rischio è minore, proprio perché l’adesivo non è applicato su tutta la superficie ma su strisce alterne: questo le rende più facili da maneggiare, grazie alle loro aree non adesive, e limita il rischio di incollamento tra gli strati di uno stesso rotolo.

Le applicazioni di queste due tipologie di etichette possono essere diverse. Le linerless sono ideali, ad esempio, per la realizzazione di tag e scontrini per la grande distribuzione. Con le etichette striped linerless si possono invece realizzare delle fascette per avvolgere le confezioni completamente o per personalizzarle con una fascia a C , a U o apposta solo sulla parte superiore del packaging. Sono adatte all’applicazione su scatole, vaschette o anche skin pack, dal momento che queste etichette non aderiscono completamente alla confezione ma solo nei punti in cui è presente l’adesivo, e si evitano quindi le grinze antiestetiche che possono comparire se si applica un’etichetta completamente adesiva su una superficie irregolare.

Dopo aver letto questo articolo le etichette linerless ti hanno incuriosito?

Se vuoi sapere se potrebbero essere adatte anche alle tue esigenze, puoi chiedere una consulenza al team BEL: siamo a tua disposizione per individuare l’etichetta perfetta per le tue necessità.

Grazie al nostro esclusivo processo di progettazione e realizzazione Easy LaBEL System e al nostro know-how d’eccellenza, ti garantiamo sempre e solo etichette sicure e performanti che ti assicurano:

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In alcuni settori, come quello alimentare, è spesso obbligatorio applicare un sigillo tra il contenitore e il suo tappo, come si fa ad esempio sui barattoli di marmellata o di sottaceti.

Però quando il barattolo ha già un’etichetta aggiungerne una seconda può diventare complesso e richiedere delle attrezzature specifiche per la doppia applicazione. Per questo le aziende scelgono spesso di apporre sul barattolo un’etichetta dalla forma irregolare, che comprenda in un unico elemento adesivo sia le informazioni sul prodotto che il sigillo, in modo da non doversi dotare di una seconda linea di applicazione.

Etichetta di forma poligonale
Un esempio di etichetta con sigillo integrato all’etichetta principale

La sagoma dell’etichetta che comprende anche il sigillo ha una forma poligonale, che spesso si compone di diversi rettangoli e cerchi.

Di conseguenza la lavorazione per questo tipo di etichette risulta molto difficile rispetto a quella per le etichettature di forma rettangolare o comunque regolare: il fatto che la superficie dell’etichetta/sigillo sia un susseguirsi di allargamenti e restringimenti rende infatti molto più concreta la possibilità che l’etichetta si spezzi.

Cosa succede se l’etichetta si rompe durante la produzione? Ovviamente bisogna fermare la produzione, ripulire la macchina e ricominciare, rallentando inevitabilmente la propria tabella di marcia e la consegna al cliente.

Per mettere i nostri partner al riparo da questo rischio, noi di BEL abbiamo elaborato diverse strategie e tecniche per realizzare le etichette irregolari nel modo più efficace e veloce possibile.

Vediamo, quindi nel dettaglio come si realizza un’etichetta dalla forma irregolare senza il rischio che si rompa.

Per prima cosa è essenziale prestare la massima attenzione durante la fase di progettazione non solo alla forma desiderata dal cliente ma anche al materiale da utilizzare.

Per evitare il rischio di rottura dell’etichetta e rispettare comunque la richiesta del cliente, è possibile adottare alcuni accorgimenti progettuali, come quello di disegnare angoli più svasati rispetto a quelli delle etichette regolari: in questo modo la curvatura più ampia degli angoli previene la rottura dell’etichetta in quei precisi punti, sia in fase di taglio che di applicazione dell’etichetta.

E proprio la fase di taglio dell’etichetta stampata è particolarmente delicata. Comprende due lavorazioni molto importanti: la fustellatura, che consiste nel tagliare l’etichetta nella forma desiderata attraverso uno stampo chiamato fustella, e la sfridatura, che rifinisce i bordi dell’etichetta rimuovendo il materiale in eccesso (lo sfrido) per ottenere un risultato pulito e senza sbavature.

Le procedure di fustellatura e sfridatura risultano particolarmente delicate per le etichette irregolari: è necessario infatti calibrare le macchine utilizzate in modo estremamente preciso e procedere molto lentamente.

La presenza di un operatore esperto è inoltre essenziale per seguire i vari passaggi della lavorazione ed assicurarsi che non ci siano errori che possono mandare all’aria l’intera produzione.

A causa della difficoltà di lavorazione delle etichette di forma irregolare, non tutti gli etichettifici le realizzano o garantiscono risultati ottimali. Questo perché, se l’etichettificio non ha le competenze per gestire il processo senza errori, durante la produzione rischia continui fermi macchina. Di conseguenza, il prodotto che arriva al cliente ne risente: per esempio le etichette potrebbero mancare o essere fustellate male, e quindi dare problemi nell’applicazione.

C’è un solo modo per essere certo di avere etichette sempre perfette, anche quando sono particolarmente sfidanti da produrre: appoggiarti a etichettifici esperti in questo tipo di lavorazioni particolari, per evitare di perdere sia tempo che denaro, e magari anche di restare senza etichette.

Noi di BEL collaboriamo da anni con grandi realtà d’impresa, rispondendo a ogni tipo di esigenza con un servizio completo e attento alle nuove necessitò delle aziende. Easy LaBEL System è il sistema TUTTO incluso che abbiamo elaborato per gestire interamente il processo di progettazione e realizzazione, affiancandoti e garantendoti per ogni etichetta, compostabile e non:

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Hai bisogno di un’etichetta dalla fustella irregolare? Chiamaci e ti diremo tutto quello che possiamo fare per te!

Le etichette per il settore cosmetico hanno un compito molto importante: non solo devono informare approfonditamente il cliente sul prodotto che sta acquistando, ma devono anche fargli immaginare e pregustare l’esperienza che vivrà utilizzando quel prodotto.

Sembra impossibile, vero? Eppure questo risultato si può ottenere. Il segreto è in una combinazione attentamente calcolata di grafica dell’etichetta, lavorazioni applicate sulla sua superficie e materiali utilizzati per realizzarla.

Scegliere infatti delle soluzioni di stampa e delle lavorazioni della carta o della plastica particolari per l’etichetta di una confezione consente di far provare al tatto delle sensazioni particolarmente piacevoli e caratterizzanti. Il cliente, poi, assocerà questa piacevolezza anche al prodotto stesso, che verrà quindi percepito come di alta gamma. Tutto questo grazie a un’etichetta studiata con cura!

Tra i diversi effetti che si possono dare a un’etichetta per il settore cosmetico, uno tra i più apprezzati e richiesti è sicuramente il soft touch, elegante e molto riconoscibile.

Come si realizza un soft touch perfetto

Le etichette soft touch al tocco sono morbide (come suggerisce il loro nome) e lasciano una sensazione che richiama quella che si prova accarezzando la finta pelle, o la buccia di una pesca.

Questo effetto si ottiene grazie a una particolare finitura realizzata con l’applicazione di un film plastico sulla carta.

Il soft touch, oltre all’esperienza tattile particolare che garantisce, ha anche diversi altri vantaggi:

  • Questa nobilitazione rende l’etichetta più resistente ai graffi e al contatto con sostanze liquide.
  • Protegge anche l’estetica dell’etichetta, perché mantiene i colori inalterati e preserva la leggibilità delle informazioni stampate.
  • Consente di applicare sull’etichetta anche altri effetti, come ad esempio un rilievo o un lucido, per creare una sensazione tattile più complessa e articolata.

Il risultato che si può ottenere con l’effetto soft touch su un’etichetta per il settore cosmetico è quindi in grado di dare al prodotto un tocco di raffinatezza che non passa inosservato, e allo stesso tempo di garantire che la bellezza e la leggibilità di quella confezione dureranno a lungo senza rovinarsi.

Etichette per il settore cosmetico: attenzione a ogni dettaglio

Nel settore cosmetico è essenziale che le etichette delle confezioni siano realizzate alla perfezione per rappresentare la qualità del prodotto e anche per resistere a un utilizzo quotidiano prolungato del packaging, al contatto con sostanze oleose o saponi, all’acqua e a molte altre sollecitazioni.

Quindi quando si realizza un’etichetta effetto soft touch è necessario fare attenzione anche ad altre variabili perché il risultato finale sia eccellente.

Ad esempio:

  • Non ci deve essere adesivo che deborda sul margine dell’etichetta, oppure la confezione sembrerà di scarsa qualità.
  • L’etichetta deve aderire perfettamente, adattandosi anche a contenitori di piccolo diametro, che devono essere schiacciati o dalla forma irregolare.
  • Se il contenitore su cui va applicata è realizzato in un materiale che non costituisce effetto barriera, l’etichetta deve essere in materiali certificati a bassa migrazione.
  • Deve essere data la massima attenzione alla sostenibilità complessiva del packaging, magari realizzando etichette che si possono facilmente staccare dal contenitore per consentire di riutilizzarlo.

Le conoscenze richieste per creare un’etichetta in grado di dare una spinta in più al prodotto su cui viene applicata sono moltissime. E in un settore come quello cosmetico, in cui la concorrenza è moltissima e in cui l’aspetto della confezione è essenziale per spingere all’acquisto, nulla può essere lasciato al caso nella progettazione dell’etichetta.

Noi di BEL abbiamo sviluppato negli anni una lunga e approfondita esperienza di produzione e trasformazioni dei materiali autoadesivi, grazie alle nostre collaborazioni con grandi realtà d’impresa. Per questo siamo in grado di studiare e realizzare per te l’etichetta che esprime al meglio l’eccezionalità dei tuoi prodotti.

Con il nostro esclusivo sistema TUTTO INCLUSO Easy LaBEL System gestiamo interamente il processo di progettazione e realizzazione, affiancandoti e garantendoti per ogni etichetta:

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Appena si parla di “etichetta custom made” tanti clienti pensano subito al costo: spesso temono di spendere più di quanto previsto.

Partiamo, allora, con una premessa importante: non è detto che una soluzione standard sia quella che ti fa risparmiare; può, infatti, accadere che l’etichetta scelta per risparmiare soldi, e magari anche tempo, alla fine ti faccia spendere di più.

Come mai?

I materiali potrebbero non andare bene, la modalità di applicazione potrebbe non essere compatibile con i tuoi macchinari, il supporto potrebbe non essere adatto al contenuto che hai in mente e avanti così. E in questi sfortunati casi bisogna ripensare l’etichetta rischiando di perdere tempo e denaro.

Pertanto, progettare un’etichetta partendo proprio dalle esigenze specifiche del cliente consente di ottimizzare i processi da entrambe le parti con un’alta possibilità di centrare l’obiettivo. Infatti, un progetto custom made ti consente di avere proprio l’etichetta di cui hai bisogno e di poter “sfruttare” al massimo il potere di questo supporto.

Infatti, non bisogna mai dimenticare che l’etichetta non è un semplice pezzo di carta da attaccare ai tuoi prodotti ma il tuo biglietto da visita, uno strumento in grado di comunicare il tuo prodotto, la tua azienda, le tue scelte ambientali, etc. Non dimenticare che l’etichetta ha anche il “potere” di rendere il tuo prodotto più o meno accattivante agli occhi del consumatore. Pertanto, non si possono commettere errori.

Fatta questa lunga premessa vediamo insieme alcuni vantaggi che puoi avere progettando insieme al tuo fornitore un’etichetta taylor made.

Lo studio dei materiali

La ricerca del materiale ideale per rispondere alle tue necessità è uno dei primi step in una consulenza “su misura”; come sai, le possibilità sono innumerevoli e in questo settore l’innovazione tecnologica è in continua evoluzione.

A tal proposito a volte ci capita che un cliente ci richieda un tipo di carta senza sapere che esistono altre soluzioni più valide, performanti, economiche, ecologiche, etc.

Quindi il fornitore ti può aiutare nella fase di ricerca di materiali innovativi e più performanti rispetto alle tue esigenze che è possibile che nel corso degli anni si evolvano.

Ottimizzazione dei processi

L’etichettatura è parte di un processo ben più ampio quindi quando si progetta l’etichetta bisogna analizzare l’intero processo.

Ti immagini di acquistare delle etichette che poi presentano dei problemi in fase di applicazione?  

È per questo che l’etichetta dev’essere progettata anche nell’ottica di un’ottimizzazione dei tempi di applicazione. Così potrai velocizzare il lavoro, risparmiando tempo e risorse.

Inoltre, se hai delle particolari esigenze di applicazione, chi si occupa di creare un’etichetta su misura per te deve studiarle attentamente e trovare la soluzione che ti consentirà di apporre l’etichetta velocemente e perfettamente sul tuo prodotto.

Per esempio, per un nostro cliente abbiamo realizzato un’etichetta completamente trasparente da apporre su una bottiglia di succo di mele con l’obiettivo di rendere il prodotto ancora più accattivante.
L’azienda in questione, però, non aveva mai utilizzato etichette di questo tipo: pertanto, è stato necessario eseguire una serie di test per verificare il corretto funzionamento della macchina applicatrice nonostante l’utilizzo di un’etichetta completamente trasparente. Grazie a una serie di test è stata trovata la soluzione adatta, senza dover modificare la linea di produzione del cliente.

Sostenibilità

La sostenibilità è diventato un tema che nessuna azienda può più permettersi di ignorare e da questo punto di vista anche la normativa che regolamenta il packaging in generale (e le etichette in particolare) sta diventando sempre più stringente.

Pertanto se decidi di realizzare un’etichetta su misura puoi rivoluzionare il tuo business nel segno della sostenibilità.

Puoi infatti richiedere che la tua etichetta sia costruita in ottica green, selezionando materie prime compostabili o biodegradabili, ma anche studiando tutto il ciclo di vita del prodotto o del packaging su cui verrà apposta l’etichetta per rendere più semplice il suo smaltimento.

E dopo uno studio attento da parte del fornitore che hai selezionato potrai scoprire che la soluzione più rispettosa dell’ambiente potrebbe non essere quella che ti aspetti e potrebbe anche essere più economica di quanto credi.

Con più di 10.000 casi studio e tanti anni di esperienza con grandi realtà d’impresa, BEL è un’azienda che può vantare le competenze e le tecnologie per realizzare il servizio più completo per le tue etichette di successo, ottimizzando tutto il processo a 360°.

Grazie a oltre cinquant’anni di esperienza BEL ha creato Easy LaBEL System, il sistema che ti assicura le tue etichette con TUTTO incluso; sono, infatti, incluse:

  • Consulenza e assistenza;
  • Selezione e test dei materiali;
  • Flessibilità e massima personalizzazione;
  • Ottimizzazione degli acquisti del cliente;
  • Sistema di controllo e gestione delle non conformità.

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